I nomi dei vincitori del Premio Italiano Architettura Sostenibile Fassa Bortolo - XIV Edizione 2020
Premio Fassa Bortolo 2020
Un Premio per valorizzare il contributo dei neolaureati e della ricerca nelle Università italiane
sullo sviluppo e diffusione di una cultura progettuale sostenibile e responsabile.
Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, la cerimonia di Premiazione del Premio Italiano Architettura Sostenibile, a causa dell’emergenza covid-19, avverrà sotto forma di webinar. Il Premio Italiano Architettura Sostenibile, giunto alla sua quattordicesima edizione, alla quale hanno preso parte quasi 100 neolaureati provenienti da tutta Italia, nasce all’interno della cornice dell’ormai molto conosciuto “Premio Internazionale Architettura Sostenibile”. Ideato e promosso nel 2003 dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e dall’azienda Fassa Bortolo e che da oltre quindici anni incentiva e promuove progetti di architettura che sappiano rispettare e coesistere con l’ambiente circostante, che considerino la sostenibilità come punto di partenza dell’azione progettuale, avendo coscienza dell’uso delle limitate risorse del nostro pianeta. Nel 2014 il Premio ha assunto una nuova veste, prevedendo la suddivisione con scadenza biennale in “Premio Italiano Architettura Sostenibile”, riservata a Tesi di Laurea, Dottorato o Master Post-Laurea, e “Premio Internazionale Architettura Sostenibile”, dedicato alle opere realizzate da professionisti e studi della scena mondiale. Tale divisione ha voluto incentivare la partecipazione di neo laureati e la ricerca nelle Università e negli Istituti di Formazione in territorio italiano attraverso una manifestazione dedicata solamente a loro.
L'iniziativa per la XIV Edizione ha previsto la suddivisione dei progetti partecipanti in tre categorie:
- Architettura e tecnologie sostenibili
- Progettazione urbana e paesaggistica sostenibili
- Design sostenibile
La Giuria di quest’anno, definita sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato Scientifico del Premio presieduto dal
Prof. Thomas Herzog, è composta da tre professori del settore, tutti stranieri così da garantire l’imparzialità nella
valutazione dei progetti:
- Prof. Werner Lang (Germania, Presidente di Giuria), Professore di Energy-Efficient, Sustainable Building and Planning, TU Munich
- Prof Tillmann Klein (Olanda), Professore di Building Product Innovation Department of Architectural Engineering + Technology, TU Delft
- Prof. Arch. Panagiota Karamanea (Grecia), Professoressa di Architectural design and Landscape Architecture, TU Crete
In questa edizione nella sezione Architettura e Tecnologie Sostenibili la giuria ha assegnato la medaglia d’Oro a Tecla Caroli e Claudio Portogallo, con la tesi HOME*: Humanitarian and (un)Ordinary Machine for Emergency, del Politecnico di Milano mentre la medaglia d’Argento è andata a Ottavia Ballardini e Sibylle Oggioni dell’Università degli Studi di
Ferrara, con la tesi Fito - Urban Receptors.
Nella sezione Progettazione Urbana e Paesaggistica Sostenibili, ricevono le medaglie previste dal bando due ricerche sviluppate presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.
Il lavoro di Giulia Bruni vince la medaglia d’Oro con la tesi Go up the river - Redevelopment of Rio Almendares as ecological and cultural infrastructure for Havana; mentre la medaglia d’Argento è stata assegnata a Chiara Graziadei e Pietro Benedettini con la tesi Active landscape - A dynamic strategy for a weak land - The case study of San Bartolo Mount.
Nella sezione Design Sostenibile è stata assegnata la medaglia d’Oro a Filippo Viciani, dell’ISIA Design Firenze con la tesi CR-BR - Carbon Remover Bioreactor e l’Argento al lavoro di Sara Muscolo con la tesi Maka, the urban composter, sviluppata presso Sapienza Università di Roma.